L'AGENDA CONFAPI

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“L’attività svolta da Confapi sulla legalità e sulle sfide delle PMI sul territorio calabrese riguarda due aspetti: l’Asse.Co. e il protocollo della legalità. Due strumenti con obiettivo comune, quello di promuovere insieme la cultura della legalità”. Così il presidente di Confapi Calabria e vicepresidente nazionale, Francesco Napoli, è intervenuto a Crotone per il V Congresso Regionale dei Consulenti del Lavoro, “Il mondo del lavoro: il futuro con occhi nuovi. Ruolo e proposte dei Consulenti del Lavoro”. L’appuntamento ha rappresentato un’occasione importante di confronto che ha visto nel suo fittissimo programma la partecipazione dei massimi dirigenti nazionali e l’intervento di esponenti delle istituzioni e della politica per parlare di welfare, di somministrazione illecita e Asse.Co., di Politiche attive del lavoro, di previdenza, delle sfide delle PMI sul territorio calabrese tra regolarità e legalità.
“Quello dei Consulenti del Lavoro – ha detto Napoli che ha presenziato il tavolo di lavoro - è un ordine professionale molto vicino al nostro mondo, al mondo delle PMI, in quanto braccio operativo delle nostre attività. Siamo stati i primi a firmare un accordo tra Fondazione Studi Consulenti del Lavoro e Confapi nazionale. Asse.Co. non è altro che uno strumento per asseverare la regolarità contributiva e retributiva delle imprese, una piattaforma che occupa un ruolo fondamentale perché mira a far risaltare le positività delle aziende virtuose. Il nostro Paese non ha bisogno di ‘scorciatoie’, la giungla di contratti dimostra che c’è una corsa a cercare escamotage, si parla spesso di contratti pirata che tagliano i salari, sottopagano ma soprattutto mortificano le competenze». In un rapporto recente, Banca Italia evidenzia come nonostante negli ultimi dieci anni ci sia stato meno lavoro in giro, è presente una proliferazione di contratti per inquadrarlo, cioè una concorrenza a ribasso giocata sulla pelle dei lavoratori”.
Il presidente Napoli ha messo in evidenza il divario che separa l’Italia dal resto dell’Europa. “In Danimarca – ha ricordato - lo stipendio medio orario è di oltre 25 euro, in Irlanda di 20, Lussemburgo e Belgio siamo intorno ai 18. In Italia siamo sotto la media europea con una retribuzione media ad ora di 12,49 euro come tariffa massima, con un trend in diminuzione dei salari nonostante l’aumento della produttività. È chiaro che l’unico modo per stanare i contratti farlocchi, o contratti pirata è quello dell’asseverazione, asseverazione che sta per Asse.Co”. Confapi è stata la prima in Italia nell’aiutare le imprese ad operare nella legalità grazie alla formazione di operatori del sistema di regolarità, con il compito e il ruolo di attuazione degli obblighi previsti dal protocollo della legalità. Un modello positivo esportabile nel resto del Paese per fronteggiare le infiltrazioni mafiose delle PMI.
Occasioni come quella svolta a Crotone, voluta dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro è importante per fare rete, sistema, perché solo così le imprese “sane” possono essere aiutate nel loro percorso di crescita.

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