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Si chiama “Repack” il progetto elaborato da Confapi Industria Piacenza in collaborazione con Randstad per gli studenti del liceo Respighi e dell’Isii Marconi sul tema del packaging.
I ragazzi di quattro classi terze e quarte delle scuole piacentine saranno chiamati a elaborare un progetto di imballaggio innovativo che verrà valutato da un’apposita commissione: a presiederla sarà Anna Paola Cavanna, consigliera di Confapi Industria Piacenza e rappresentante della Laminati Cavanna, che nella sede del Respighi, ha presentato il progetto agli studenti.
Insieme a lei sono intervenuti anche il direttore di Confapi Industria Piacenza Andrea Paparo, l’insegnante del Respighi Franca Mazzadi, il vicepresidente e il direttore di Giflex Alberto Palaveri e Italo Vailati, Silvia Morelli, Camilla Balladore e Marco Maggi di Randstad
“Abbiamo pensato – ha spiegato Cavanna – di coinvolgere gli studenti di due scuole superiori in un contest che si lega al terzo convegno sul packaging organizzato da Confapi Industria il prossimo 3 maggio. I ragazzi saranno invitati a realizzare un progetto di imballaggio innovativo e a documentarlo attraverso un filmato che verrà inviato alla commissione giudicatrice: le soluzioni di packaging possono riguardare diversi settori, da quello alimentare a quello farmaceutico a quello estetico. Alla fine tutti gli elaborati verranno valutati dalla giuria, che provvederà a selezionare i vincitori”.
Tre sono i video che saliranno sul podio: i gruppi di studenti classificatisi riceveranno del materiale didattico per le classi, dei voucher, oltre alla possibilità di svolgere delle esperienze di stage e tirocini nelle aziende e di orientamento nelle due sedi piacentine dell’università Cattolica e del Politecnico di Milano.
“L’intenzione di Confapi Industria – ha specificato il direttore Paparo – è non solo quella di offrire una nuova occasione di approfondimento sul tema del packaging come già fatto negli scorsi anni, ma anche di coinvolgere gli studenti in un progetto di alternanza scuola/lavoro su cui ci siamo mostrati sensibili già in diverse occasioni”.
“Gli studenti – ha spiegato la professoressa Mazzadi – avranno la possibilità di confrontarsi in modo concreto con il mondo del lavoro e affrontare una nuova sfida”. Particolarmente soddisfatti si sono detti anche i rappresentati di Randstad: “Da sempre ci occupiamo di far incontrare i ragazzi con le realtà delle imprese. Reputiamo sia fondamentale formare futuri consumatori consapevoli della sostenibilità dell’universo del packaging”.

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