Il presidente di Confapi Sardegna, Mirko Murgia, e Sergio Cutuli consigliere delegato per l’area di Oristano hanno incontrato recentemente a Cagliari l’assessore regionale ai Trasporti, Carlo Careddu. Tema al centro del confronto, l’analisi del settore dei trasporti nell’Isola.
L’anno che si è appena chiuso ha infatti delineato per il comparto un andamento tra luci ed ombre come evidenziano i dati comunicati dalla Confapi Sardegna nel corso dell’incontro. Positivo il rafforzamento dei trasporti da e per l’isola con l’inserimento, nella flotta merci Tirrenia, della nuova nave cargo dedicata ad aumentare la frequenza delle corse sulle tratte di collegamento prioritario da Olbia e Cagliari per Civitavecchia, mentre con la corsa supplementare della nave cargo Massimo Mura sulla tratta Cagliari – Napoli si è potenziato il volume di scambi commerciali tra gli scali della Sardegna e quelli del sud Italia.
Agli investimenti sopra accennati, e che sottendono a strategie commerciali espansive, fa da contraltare l’aumento tariffario sul trasporto merci varato dal gruppo Onorato alla fine del 2018. Anche Tirrenia e Moby, dallo scorso 1° novembre, hanno adottato un considerevole incremento tariffario, in media di 150,00 euro + IVA a tratta per singolo automezzo medio. La politica generalizzata di rincaro delle tariffe, attuata dalle due principali compagnie di navigazione operanti in Sardegna, ha spinto Confapi Sardegna a richiedere l’incontro con l’assessore Careddu. L’aggravio di costi per l’autotrasporto si attesta oggi fra il 25% ed il 40% rispetto al 2018 sulle rotte maggiormente usate dalle aziende di autotrasporto, come la Olbia – Livorno e viceversa (+ 5,00 euro al metro lineare), la Cagliari – Livorno (+ 8 euro), la Genova – Porto Torres, la Genova Olbia e la Palermo – Cagliari (+ 12 euro).
Il presidente di Confapi Sardegna, Murgia, ha sottolineato, infatti, come per le loro dimensioni le Pmi abbiano di riflesso anche un minor potere contrattuale, e quindi di tutela, nei confronti delle società che in Sardegna detengono il monopolio del traffico commerciale. Ha invitato, quindi, l’Assessore regionale Careddu a una maggiore attenzione da parte delle istituzioni competenti, e più in generale della politica, verso le istanze espresse dal comparto dell’autotrasporto. “Importante – ha ricordato Murgia - creare condizioni che assicurino la piena ed effettiva libera circolazione delle merci, senza aggravio di ulteriori costi per le Pmi sarde già fortemente penalizzate in ragione dell’insularità”. Confapi Sardegna ritiene sia fondamentale la riforma dei regimi di aiuto nazionali e comunitari con l’obiettivo di abbattere i costi aggiuntivi che l’insularità determina; di permettere a tutte le regioni insulari della Ue di erogare aiuti al funzionamento alle imprese produttrici che esportano, in modo da compensare i maggiori costi sostenuti; escludere le regioni insulari dall’obbligo di notifica preliminare alla Ue degli aiuti di stato concessi anche limitatamente alla necessità di compensare obblighi di servizio pubblico legati ai collegamenti con le isole.