Politica estera e di sicurezza comune
Proteggere l'Europa
L’Europa sta affrontando le più grandi sfide per la sicurezza dalla fine della Guerra Fredda. La NATO e l’Unione europea sono garanti per la pace, la libertà e la sicurezza. Alla luce delle diverse crisi nel mondo, l’Europa deve essere più unita anche nei settori delle politiche estere, di sicurezza e di difesa e mantenere la capacità di agire. Ecco perché è nata l’Unione europea della difesa, che punta alla creazione di un esercito comune europeo. Altri punti focali nell’ambito della politica estera e di sicurezza comune (PESC) consistono nel rafforzamento della cooperazione UE-NATO, della sicurezza informatica e della lotta contro il terrorismo.
MANTENERE IL PRINCIPIO DELL’UNANIMITÀ
Per gestire con successo i molteplici compiti, sono necessari cambiamenti sapientemente equilibrati dei trattati dell’UE. Ma la proposta di abbandonare il principio dell’unanimità a favore di un principio di maggioranza nel processo decisionale non è efficace. Mettere da parte il principio dell’unanimità aumenterebbe il rischio di ulteriori divisioni tra gli Stati membri. Ciò sarebbe assolutamente controproducente di fronte alle numerose sfide nelle politiche estere e di sicurezza. Il consenso tra gli Stati membri in questi settori estremamente delicati è fondamentale e richiede l’unanimità anche in futuro.
– Aumentare insieme i budget della difesa a livello dell’UE
L’aumento dei paesi autoritari e l’emergere di nuove minacce, ad esempio attraverso gli attacchi informatici, richiedono un potenziamento della capacità di difesa dell’Europa. La sicurezza è il requisito fondamentale per un’azione economica efficace. Ecco perché dobbiamo avere un budget comune della difesa dell’UE che permetta a tutti i paesi dell’UE di raggiungere insieme l’obiettivo del 2,0% del PIL per essere credibili nel sostegno alla politica di sicurezza europea, così come alla NATO.
– Rafforzare l’Unione della sicurezza e della difesa
La cooperazione degli eserciti europei e delle agenzie di sicurezza dovrebbe essere ulteriormente rafforzata. Ad esempio, i progetti di armamenti europei potrebbero essere realizzati in modo più economico attraverso la cooperazione e la concentrazione su un minor numero di sistemi d’arma. Le PMI devono essere pienamente e obbligatoriamente coinvolte nella ricerca e nello sviluppo, nonché nelle catene di approvvigionamento europee per i nuovi progetti di armamenti.