Roma, 5 giugno 2019 – Stamattina una delegazione di Confapi (la Confederazione della piccola e media industria privata), guidata dal presidente Maurizio Casasco, ha incontrato Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo segretari confederali rispettivamente di Cgil, Cisl e Uil. Partendo dal presupposto che il lavoro è bene comune si è sviluppata una franca e aperta discussione su temi importanti quali la rappresentanza, le istanze da recepire alla vigilia dell’apertura di una stagione di rinnovi contrattuali, i cambiamenti e le innovazioni rilevanti che hanno investito e investiranno il mondo dell’industria e della produzione e che avranno conseguenze anche nella elaborazione delle strategie e nelle relazioni industriali.
“Abbiamo ribadito – osserva Maurizio Casasco – la centralità delle nostre industrie non solo come modello economico, ma anche come modello culturale e di coesione sociale. Le politiche per lo sviluppo e la crescita devono, per forza di cose, tenere conto delle nostre istanze: il bene delle Pmi coincide con il bene dei lavoratori e del Paese”.
È stata questa anche l’occasione di sottolineare come attraverso le peculiarità dei contratti sottoscritti da Confapi e gli enti bilaterali sviluppati con i tre maggiori sindacati si siano concretizzati modelli di welfare attivo in grado di venire incontro alle rinnovate esigenze di imprese e lavoratori. Confapi insieme a Cgil, Cisl e Uil ha infatti sviluppato negli ultimi anni un solido sistema di otto enti bilaterali che si occupano tra l’altro di formazione, di assistenza e sostegno al reddito e alla famiglia, di previdenza complementare e sanità integrativa.