"È necessario mettersi all'opera per attuare al meglio la fase 2. Bisogna che, con gradualità e nel rispetto della salute e della sicurezza di tutti, il Paese e le aziende possano tornare a lavorare". Così Maurizio Casasco, presidente di Confapi, la Confederazione italiana della piccola e media industria privata.
“Già una settimana fa - dice Casasco - Confapi aveva lanciato la proposta di test, a carico delle aziende, per lavoratori e datori di lavoro, così da permettere uno screening e consentire il graduale ritorno alla vita lavorativa anche su base anagrafica e di altre valutazioni contenute nel protocollo”.
"Speriamo di poterlo sottoporre nei prossimi giorni ad un tavolo che riunisca Parti sociali, la cui condivisione è essenziale, e Governo per trovare e condividere le soluzioni migliori al fine di rendere i luoghi di lavoro il posto più sicuro”, conclude Casasco.