Roma, 3 dicembre 2021 - Il presidente della Federazione italiana (Fmsi) e di quella europea di Medicina dello Sport, Maurizio Casasco, ha partecipato oggi al 66° Congresso Nazionale della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, presieduto dal Prof. Francesco Landi.
Nel corso del suo intervento, ha sviluppato i concetti di “età biologica ed età anagrafica”, portando l’esperienza della specialità in Medicina dello Sport, il cui know-how -affinato al fianco degli atleti di massimo livello- può essere trasferito a tutta la popolazione, come avvenuto col trasferimento tecnologico dalla Ferrari alla 500.
Numerose evidenze scientifiche hanno dimostrato che l’attività fisica riduce l’infiammazione cellulare che è alla base delle principali patologie non trasmissibili e dell’invecchiamento e migliora, inoltre, il volume, la plasticità e la neurogenesi cerebrale.
Casasco, che è anche presidente di Confapi, la Confederazione delle piccole e medie industrie private, ha sottolineato come il parametro della capacità funzionale, dato di riferimento in Medicina dello Sport per l’ottimizzazione della performance degli atleti di massimo livello, sia fondamentale -oltre ai dati clinici- nel determinare l’età biologica.
Pertanto, ha indirizzato una proposta al Governo italiano, affinché per l’identificazione dell’età pensionabile siano utilizzati parametri scientifici propri della Medicina dello Sport, che permettono di misurare l’età biologica rispetto a quella anagrafica, anche in funzione delle diverse tipologie di lavoro più o meno usuranti, anziché solo dati statistici sulle aspettative di vita e scelte politico-sindacali.