Roma, 5 dicembre - Unionchimica Confapi e Filctem-CGIL, Femca-CISL, Uiltec-UIL hanno sottoscritto oggi l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL Unionchimica Confapi scaduto a dicembre 2022. Il contratto è applicabile a una vasta categoria di lavoratori dipendenti dalle piccole e medie industrie operanti nei settori della chimica, concia e settori accorpati, plastica e gomma, abrasivi, ceramica e vetro.
L’accordo decorre dal 1° gennaio 2023 sino al 31 dicembre 2025 e prevede aumenti contrattuali distinti a secondo del settore produttivo di appartenenza, oltre a un importo una tantum di 101 euro lordi da corrispondersi con la retribuzione di novembre 2023, a tutti i lavoratori e lavoratrici in forza alla data del 1° novembre 2023.
Nella parte normativa, il nuovo CCNL introduce l’obbligo di inserire nei contratti di appalto clausole che vincolino le imprese appaltatrici all'osservanza degli obblighi derivanti anche dai contratti collettivi sottoscritti dalle OO.SS. maggiormente rappresentative. Prevede altresì un forte impulso alle azioni in materia di violenza di genere al fine di prevenire e gestire con maggiore consapevolezza tali problemi nei luoghi di lavoro.
Viene anche introdotto il principio della Banca delle Ore solidale, ex D.Lgs. 151/2015, adottando nel CCNL stesso apposite linee guida quale strumento di indirizzo per le singole regolamentazioni che potranno essere stipulate in sede aziendale.
“Sottoscriviamo questo CCNL con grande soddisfazione dopo una trattativa intensa e lunga che ci ha visto impegnati con forza nella tutela degli interessi dei nostri imprenditori e di tutto il comparto che Unionchimica Confapi rappresenta – ha dichiarato il Presidente Unionchimica, Delio Dalola - Abbiamo ottenuto un contratto che garantisce l’equilibrio economico delle nostre aziende e che resta competitivo rispetto agli altri CCNL di settore”.