Il 23 Marzo, durante la  Consulta dei Direttori territoriali, Confapi ha ospitato, nella propria sede, Gaetano Corsini, dirigente Inps della Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del reddito.

E’ stata un’utile occasione per illustrare alcuni  punti controversi della riforma degli ammortizzatori sociali introdotta con il DL 148/2015, con particolare riferimento alla Cassa Integrazione ordinaria (CIGO) ed, al contempo, per dare risposta ai quesiti interpretativi presentati dalle Associazioni territoriali di Confapi che assistono le imprese nell’iter per l’ottenimento del trattamento di integrazione salariale.

Si attende in tempi brevi l’emanazione del Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali che conterrà i criteri direttivi che le sedi territoriali INPS dovranno applicare per concedere la CIGO.  

Nelle more dell’adozione del decreto, l’INPS ha chiarito  (Messaggio n. 779 del 16.02.2016) che le sedi territoriali competenti, in sede di istruttoria della domanda, continueranno ad osservare i criteri di esame delle domande di concessione già applicati dalla Commissioni provinciali. 

Subito dopo l’emanazione del  Decreto del Ministro, l’INPS provvederà a, sua volta, a fornire i necessari chiarimenti attraverso una propria circolare esplicativa.

E’’ stato chiarito che  l’anzianità di 90 giorni necessaria affinché il lavoratore possa essere posto in CIGO deve intendersi riferita ai giorni  di effettivo lavoro.  Nel computo dei giorni di effettivo lavoro sono compresi   i periodi di sospensione dal lavoro derivanti da ferie, festività, infortuni e maternità obbligatoria (cfr. circolare INPS 197/15 par.1.1).

Nel citato messaggio n. 779/2016, infine, viene precisato che al fine di evitare che vengano computati erroneamente i periodi di fruizione, le aziende, in attesa del rilascio delle implementazioni procedurali,  dovranno autocertificare i periodi di fruizione già goduti.