Nel 2016 la formula contrattuale gestita dal Consorzio Adda Energia, nato nel 1999 per iniziativa dell’Api di Lecco, ha ottenuto risultati decisamente vantaggiosi per le aziende, rivelandosi più performante anche rispetto alle previsioni di fine 2015. “Fin dal 2013, cogliendo la sfida offerta da un periodo particolarmente critico sul fronte della fornitura di energia – spiega Ambrogio Bonfanti, Presidente del Consorzio Adda Energia – il Consorzio ha voluto innovare la propria strategia operativa e gestionale. Per questo abbiamo
affiancato alle tradizionali soluzioni a prezzo fisso una nuova formula contrattuale, che chiamiamo ‘gestita’ e che in determinate situazioni consente un risparmio importante”. Il contratto gestito prevede, infatti, la possibilità di programmare acquisti di energia all’ingrosso in maniera graduale e in momenti più vicini a quelli di effettivo prelievo dell’energia, con la evidente possibilità di tenere meglio in conto l’andamento e le macro-tendenze del mercato e, quindi, di attuare gli acquisti nei momenti ritenuti più vantaggiosi. Da diversi anni – aggiunge – riusciamo a garantire alle aziende che serviamo non solo un risparmio in bolletta, ma anche un supporto e una consulenza completa sulle tematiche energetiche”. Per il 2017 le negoziazioni del Consorzio Adda Energia si sono concluse con un prezzo della componente energia a livelli inferiori rispetto al 2016, consentendo quindi di ottenere un risparmio sulle materie prime fino al 15%. Nonostante gli sforzi messi in campo dal Consorzio, quello energetico continua ad essere un tema scottante per le aziende, gravando in modo rilevante sui bilanci e subendo l’altalenante succedersi dei provvedimenti legislativi. “Non è più rimandabile – sottolinea Bonfanti – una presa di posizione delle istituzioni in materia energetica: abbiamo assoluto bisogno della strutturazione di politiche energetiche efficaci, che rispondano ai bisogni delle imprese favorendone la competitività e che siano capaci di trasformare il contrasto ai mutamenti climatici in un’opportunità di business e in un valore aggiunto per l’attività imprenditoriale, in particolare delle Pmi del territorio, vero motore dell’economia locale”. Tra le preoccupazioni più vive degli imprenditori, quella legata alle aziende cosiddette “energivore” che sono ancora in attesa di ricevere le agevolazioni promesse nel 2013. Inoltre, il costo dell’energia elettrica che continua a restare superiore alla media degli altri Stati europei rimane uno dei principali elementi frenanti della competitività del sistema Italia, soprattutto per quanto riguarda le piccole e medie Imprese. “Nonostante gli sforzi quotidiani degli imprenditori che investono per migliorare i macchinari e contenere i costi, e nonostante l’attività del nostro Consorzio – conclude Bonfanti – è urgente che lo Stato e le Regioni decidano se adottare misure che alleggeriscano la spesa per energia elettrica e gas all’interno dei bilanci aziendali per non ostacolare la difficile, ma coraggiosamente perseguita, competitività delle Pmi”.