Oltre quaranta tra imprenditori e responsabili della sicurezza nelle aziende del territorio lecchese hanno partecipato al convegno, organizzato dall’Associazione Piccole e Medie Industrie di Lecco in collaborazione con Ats (Azienda Tutela Salute) Brianza, che si è tenuto giovedì 26 gennaio. Silvia Negri e Domenico Calveri, Responsabili di Api Lecco rispettivamente per il settore Sicurezza e per la Formazione, hanno coordinato il seminario tecnico al quale sono intervenuti come relatori Roberto Cecchetti, Direttore del Dipartimento di Prevenzione di Ats Brianza, e Roberto Aondio, Tecnico coordinatore di Ats Brianza per la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Al centro degli interventi, in primo luogo lo strumento dei Piani Mirati di Prevenzione, vera e propria novità nel territorio lecchese. “Con l’introduzione dei Piani Mirati e della Scheda di Autovalutazione, Ats non svolgerà più, com’è avvenuto fino ad ora, una mera funzione di controllo dell’effettiva applicazione delle direttive regionali in materia di salute e sicurezza sul lavoro – ha dichiarato Davide Gianola, Consigliere e Responsabile dell’Area Ambiente e Sicurezza di Api Lecco – Al contrario, l’Agenzia di Tutela della Salute ha rinnovato radicalmente la propria modalità di rapportarsi con le aziende, coinvolgendole più direttamente, grazie alla mediazione delle associazioni di rappresentanza, sia nell’ideazione delle procedure per migliorare la sicurezza aziendale, sia nel processo di valutazione e di controllo, in totale trasparenza. L’evento di ieri pomeriggio è un’ulteriore prova di questa apertura di Ats alla collaborazione coi privati, essendo stata una reale opportunità di confronto”.
Novità anche in materia di formazione obbligatoria delle figure preposte alla sicurezza nelle imprese. Aondio ha illustrato le innovazioni introdotte dall’Accordo Stato-Regioni entrato in vigore nel mese di settembre del 2016, soffermandosi su quei provvedimenti che potranno causare problemi di interpretazione e, in modo particolare, sulle novità in materia di formazione delle figure deputate alla sicurezza nelle imprese. Rispetto a quanto accaduto finora, infatti, il monte ore da accumulare periodicamente ai fini dell’aggiornamento sarà raggiungibile non solo frequentando corsi di formazione, ma in parte anche partecipando a convegni e seminari in tema di sicurezza. Inoltre, i criteri per determinare la formazione obbligatoria non dipenderanno più dal codice Ateco, bensì si baseranno direttamente sul livello di rischio che emerge dal Documento di Valutazione dei Rischi.