A conclusione del percorso intrapreso con il rinnovo del Ccnl, definito lo scorso novembre, Confapi e Federmanager hanno siglato l’intensa conclusiva con la quale sono state disciplinate le modalità applicative dei contratti di collaborazione in forza del decreto legislativo 81/2015.
La nuova disciplina, che ha istituito la figura contrattuale del “Professional”, risponde all’esigenza di regolamentare il rapporto di lavoro di particolari professionalità che svolgono un’attività caratterizzata da “autonomia nella gestione e nell’adempimento della prestazione” e si pongono in una posizione di “supporto all’impresa” grazie alle elevate competenze e capacità tecnico-professionali.
L’intesa regolamenta quindi i contratti di collaborazione per i quali sono previste normative specifiche riguardanti il trattamento economico e normativo, e una serie di tutele minime previdenziali.
L’intesa tra Confapi e Federmanager riconferma, anche per queste figure professionali, il ruolo importante che riveste la formazione, nelle sue varie declinazioni di aggiornamento e sviluppo delle proprie competenze, affidando all’Idi (Ente paritetico di formazione manageriale) il compito di realizzare le necessarie attività formative.
Per il Presidente di Confapi, Maurizio Casasco, “L’accordo raggiunto, primo nel panorama della contrattazione collettiva nazionale, ha lo scopo di offrire alle aziende associate un ulteriore strumento operativo per affrontare le sfide del mercato, avvalendosi di figure professionali con elevate competenze e capacità tecnico-professionali, senza per questo ricorrere alle caratteristiche tipologie contrattuali subordinate. Con questo accordo – aggiunge – Confapi e Federmanager hanno nuovamente manifestato la loro capacità di saper innovare a livello contrattuale, creando strumenti a sostegno dell’impresa e dei manager”.