Uniontessile Confapi, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno sottoscritto la stesura definitiva del Ccnl, rinnovato lo scorso 12 ottobre. Il contratto riguarda più di 87mila lavoratori di circa 6.300 piccole e medie imprese dei settori tessile, abbigliamento, moda, calzature, pelli e cuoio, penne, spazzole e pennelli, occhiali, giocattoli.
“La fase di stesura del Ccnl – ha dichiarato Patrizia Borgheresi, Presidente di Uniontessile Confapi – è stata un’utile occasione di confronto con le organizzazioni sindacali per migliorare il testo del contratto, rendendolo pienamente coerente con la normativa vigente, le intese interconfederali e gli obiettivi generali dell’accordo di rinnovo. Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto che è stato certamente impegnativo, ma ha consolidato lo spirito di collaborazione e dialogo con i sindacati, con l’impegno comune di dare completa attuazione a tutte le previsioni contrattuali. La stampa dei contratti, che contiamo possa concludersi nei prossimi mesi, porterà un ulteriore valore aggiunto, consentendo – conclude - la capillare diffusione del nuovo Ccnl alle aziende ed ai lavoratori su tutto il territorio nazionale”.
Il CCNL Uniontessile Confapi intende rilanciare il Made in Italy nella sua pienezza, promuovendo il reshoring aziendale, ossia il rientro in Italia delle produzioni temporaneamente delocalizzate. A tal fine, il rinnovo contrattuale prevede nuove azioni volte ad una più efficace gestione della flessibilità degli orari e degli strumenti del mercato del lavoro, unitamente a programmi di formazione continua di settore per sviluppare le professionalità tecniche dei lavoratori della filiera.