Il presidente Casasco ha partecipato al seminario Italia-Corea del Sud, organizzato dall'Ambasciata della Repubblica di Corea. L’invito è arrivato dall'Ambasciatore Jong-hyun Choi, che lo scorso 3 ottobre aveva incontrato Casasco negli uffici di Confapi.
"Ci sono già imprese italiane - ha detto il presidente nel corso del suo intervento - che operano sul mercato coreano, altre invece che vi intendono affacciarsi. La volontà di Confapi è rafforzare l’operato delle prime e facilitare l’accesso al mercato alle seconde. I nostri Paesi già da tempo hanno stretto consolidati rapporti commerciali e industriali, infatti, l’Italia nel 2016 si è confermata il terzo partner commerciale europeo della Corea, dopo Germania e Regno Unito. Tuttavia molto c’è ancora da fare per rafforzare le sinergie tra i nostri due Paesi, in particolare per le Pmi".
Il presidente Casasco ha esaltato l'importanza delle aziende italiane, in special modo quelle manifatturiere, e ha invitato l'ambasciatore coreano "a unire le nostre forze ed energie per crescere e innovare, non solo i sistemi di produzione, ma anche i nostri prodotti. Senza ricerca non c’è innovazione, ma non c’è ricerca senza industria".
Confapi già lo scorso anno ha organizzato incontri bilaterali tra imprese in collaborazione con l’Ambasciata. Tra i settori maggiormente coinvolti, quello dell’abbigliamento/pelletteria, dell’agroalimentare e della meccanica. È stato inoltre registrato un interesse nei confronti del mercato coreano da parte di alcune imprese del settore nautico.
"Possiamo partire da quanto già fatto - ha aggiunto Casasco - organizzando ad esempio un’iniziativa simile, che abbia però come target esclusivo le Pmi. Possiamo creare gruppi di lavoro per il trasferimento di best practices. Inoltre si potrebbero organizzare dei gruppi di lavoro o seminari formativi destinati a funzionari del governo coreano e a dirigenti d’imprese".