Fiducia nella ripresa, spendere bene i fondi europei» 

Fiducia nella ripresa, grazie alle capacità individuali ma anche al valore aggiunto di mettersi in rete. Impegno per spendere bene le risorse europee del Recovery Fund. È il messaggio che arrivadallaricerca"Focus IM Patto Giovani", dedicata alla percezione del 2021 tra gli imprenditori, manager e professionisti under 40, realizzata con il supporto dell'Osservatorio 4.Manager. IMPatto Giovani è un progetto nato un anno fa che riunisce 13 sigle under 40, dai Giovani imprenditori di Confindustria, Federmanager Giovani, e poi i Giovani di Confapi, Confartigianato, Confagricoltura, Smi, degli avvocati, commercialisti, Federlegno Arredo,ospedalità privata, associazione dirigenti Pubblica amministrazione. Ieri è stato presentato il risultato di un sondaggio, svolto su2.230 giovani under 40 (il 48, 9 % del campione sono Pmi). Per la maggioranza degli intervistati nonostante la grave crisi la percezione del futuro resta positiva: per il 74,4% è addirittura molto positiva e per il 16,6% abbastanza positiva. Il dato è confermato da due fattori: il40% degli imprenditori prevede di assumere e il  46,6% ha in programma di investire nel corso di quest'anno. In particolare sulle assunzioni 44, 4 % degli intervistati utilizzerà la misura che azzera i contributi per le donne, il 62% userà gli sgravi per l'ingresso nel lavoro dei giovani under 35. Sul sistema paese i toni cambiano: c'è grande preoccupazione e per 71,9% degli intervistati il 2021 sarà un anno difficile per l’ Italia.  «La nostra volontà è di reagire, investire e innovare. Dobbiamo cogliere l’ occasione del Recovery Fund, sia in Italia che in Europa, per crescere. Questa alleanza tra giovani dimostra il nostro impegno, siamo stati i primi a soffrire nella pandemia, vorremmo essere i primi nel Pnrr», ha detto in apertura Riccardo Di Stefano, presidente dei Giovani di Confindustria. «Vogliamo lavorare sulle competenze, fondamentali per far ripartire il paese. Vogliamo essere l'esempio concreto della capacità di unire le forze», ha aggiunto il coordinatore del Gruppo Giovani di Federmanager, Renato Fontana. Le priorità sono formazione, digitalizzazione e innovazione. Il sondaggio mette anche in evidenza i fattori che penalizzano le imprese e su cui bisognerebbe intervenire: riduzione fiscale, (55,1%); burocrazia, (45,8%); istruzione e formazione, (37,4%). Per il programma Next Generation Ue l'indicazione è su tre aree di intervento: riduzione del costo del lavoro, (53,8%); sanità (37,9%); efficienza energetica e digitale, (37%). Dal ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, è arrivato l’ impegno per attuare rapidamente il Recovery Plan a partire dalle opere infrastrutturali e ha annunciato per oggi una nuova iniziativa per velocizzare la realizzazione. Giovannini ha anche sollecitato l’impegno sulla sostenibilità: «Le imprese che ne tengono conto sono più produttive e più competitive>>.