Con il Superbonus ridimensionato si rischia la recessione. A lanciare il grido d'allarme, ieri a Villa Mimosa, sede dell'Ance Nord Sardegna, è statala Consulta delle costruzioni della provincia sassarese. Una voce unica, somma di geometri, architetti, parti sociali, agronomi, commercialisti, che vede la riduzione, decisa dal governo, da 110 a 90 % dell'Ecobonus per il 2023 come il principio dell'affossamento del comparto edile nell'isola rilanciato proprio dall'incentivo. «Grazie alla misura - afferma Andrea Virdis, presidente dell'Aniem Confapi - l'Isola è infatti seconda solo alla Liguria in termini di andamento dell'occupazione in edilizia». Lo certifica l’Istat, cristallizzando la finestra temporale dei primo semestre 2022, che registra tra l'altro quasi 9mila dipendenti in più nel settore e oltre 12mila interventi di riqualificazione energetica per un totale di investimenti, dall'avvio dell'agevolazione, pari a 1 milione e 650mila euro. Cifre che potrebbero divenire ricordi dorati a causa dell'assenza, nelle nuove disposizioni, di un regime transitorio e dli uno sblocco della cessione dei crediti.
Incognite
Incertezze che pesano "sul sistema bancario" che, dichiara il presidente dell'Ordine dei commercialisti Marco Scanu, «si è irrigidito per le continue variazioni normative ed eroga a singhiozzo». O dà proprio lo stop, come altri istituti, alla cessione dei crediti. Mentre si allunga l'ombra degli "usurai", denuncia GianpaoIo Deliperi, presidente del Collegio dei geometri, «coloro che chiedono il 40% di percentuale di oneri finanziari derivanti dai bonus fiscali che prima arrivavano massimo al 28». “Per questo ci rivolgiamo alla Regione - dice Silvio Alciator, alla guida dell'Associazione nazionale costruttori edili Centro Nord Sardegna - perché copra il differenziale del 20% tra il bonus d'origine e l'attuale. E che crei anche un Fondo Ambiente». Per raggiungere «prima di altri gli obiettivi che ci siamo dati come Unione Europea sulla riqualificazione degli edifici e risparmio energetico». Il tempo d'intervento è quantificato in 3 mesi massimo prima «che sia troppo tardi». E si freni la corsa al bonus che, solo a Sassari, il 25 novembre, scadenza delle domande ancora valide per il 110, ha visto la presentazione di più di 250 pratiche edilizie.