Superbonus, ora si rischia il tracollo
Del Piano (Confapi): «Servivano correzioni, invece l'hanno decapitato»
Davvero non era meglio morire da piccoli, com'è (per età) il Superbonus 110% «per l'edilizia. Almeno, così la pensa chi, di mattoni e cemento, vive: «Avevamo segnalato subito che qualcuno poteva approfittarne, e non ci hanno ascoltati. Adesso buttano via il bambino con l'acqua», si amareggia il cagliaritano Giorgio Del Piano, presidente nazionale di Confapi Aniem (categoria edilizia). «Rischiamo un cimitero di imprese, per eccesso di reazione: gli errori si correggono, e li avevamo segnalati a partire da quel i uni che sarebbe dovuto essere al massimo un 90%, invece il Governo decapito il Bonus e un intero settore produttivo. Per gli edili c'era uno spazio di manovra, invece da Palazzo Chigi è giunta una Manovra con la maiuscola: affossa l'incentivo che mai è piaciuto a Giorgia Meloni. La premier aveva detto più volte che in cassa non ci sono soldi proprio a causa sua, preannunciandone la dipartita. Che cosa cambia Dal primo gennaio l'edilizia per ristrutturazioni ed efficientamento energie, assieme alle case e ai condomini, dirà addio alla cessione del eredito per lo sconto in fattura, E nemmeno c'è una proroga per i condomini che hanno ancora diritto al non. Diventerà strutturale la detrazione delle spese in dieri anni per favorire i redditi bassi, che so[1]no a rischio di non riuscire a pagare le tasse. Malo sconto in fattura va in archivio. E’ una rivoluzione mica da poco: nei palazzi in cui entro l'anno si termina il secondo stato di avanzamento dei la[1]vori, tutto ok per 1160% della spesa. L'altro 4°%, però, dev'essere saldato entro il 2023, sperando che l'impresario per farla breve - non li freghi: più che fiducia, è richiesta fede. Se invece si paga gradualmente, lino alla conclusione del cantiere, il bonus rimane comunque, ma è ridotto al 7o%. Sono sberle. imprenditori Com'è immaginabile, le misure del Governo che riducono la portata del Bonus 110% non trovano le lodi sperticate di Giorgio Del Piano: «Avrebbero poti e o correggere in tempo. non arrivare ora con Facce), aggiunge il presidente nazionale di Confapi Aniem, «non può assicurare agli imprenditori strumenti economici che poi revoca: prima ai decidono, poi arriva qualcun al[1]tro che sfascia tutto, Quante imprese edili andranno in rovina per questo? si chiede il loro rappresentante nazionale. «Peraltro, e questo l'avevamo detto subito, un Bonus che si chiamano dà l’illusione a chi ne fa ricorso, non solo di non spendere, ma perfino di guadagnare dalla ristrutturazione e dall'efficientamento energetico del Proprio immobile, o del condominio in cui abita. Anche questo, ha favorito situazioni anomale che però non sono le vie attraverso le quali si muove il mondo imprenditoriale». Insomma, per colpa di alcuni pagano tutti: imprese e cittadini. Dei Piano ammonisce: «In Sardegna non abbiamo la grande industria, si vive di turismo ed edilizia. Questo colpo si rifletterà negativamente su tutto il tessuto economico dell'Isola. Ci sarà da soffrire».