L'INIZIATIVA
Dalle maglie ai camici hi-tech
Doratex, storica azienda tessile di Visano, ha deciso di produrre camici e mascherine per i medici lombardi. L'operazione è senza scopo di lucro.
A pagina 7 Troncana
L'iniziativa di Doratex
La risposta (sartoriale) al bisogno di camici e mascherine
La cavalleria ha armature haute couture: camici idrorepellenti J e mascherine in doppio tessuto griffati Doratex. In questa primavera/estate di cattività (e isteria) collettiva, in cui vanno di moda solo tute sformate da smart working e mascherine anticoronavirus, la società tessile ha voluto mettere una pezza (sartoriale e hi-tech) alle mancanze dei guardaroba di medici, infermieri e di tutta Visano dove, dal 1961, disegna e produce maglieria -. Seguendo la tendenza di altre aziende della moda, dal primo marzo l'associata di Apindustria ha riconvertito una parte della propria produzione per creare una collezione di camici e mascherine destinate al personale medico lombardo. L'ordine, arrivato dalla Protezione Civile, non ha fini commerciali: Doratex non prenderà un solo centesimo. In queste settimane, da quando è cominciata la produzione, l'azienda è stata intasata da mail, telefonate, messaggi: le richieste sono talmente alte che non è certa di riuscire a soddisfarle tutte (nota a margine: non è dato sapere quanti pezzi abbiano prodotto finora). «Abbiamo iniziato dai primi di marzo, quando è iniziata l'emergenza a riconvertire parte della nostra produzione per realizzare mascherine sanitarie e camici per il personale medico di Regione Lombardia» conferma Cesare Ferrari, titolare della società di Visano e membro del comitato direttivo Uniontessile Confapi. Sarti e operai sono stati messi al lavoro dal primo minuto: «Abbiamo dedicato un reparto specifico di taglio, confezionamento e imbustaggio esterno all'azienda madre, nel laboratorio di un terzista esclusivista». E non hanno intenzione di fermarsi: «La produzione è in atto da più di un mese e prevediamo che si protrarrà». Tuttavia, serve una chiamata alle armi ai fornitori: «Non si riesce a soddisfare la quantità enorme richiesta, è difficile reperire il tessuto omologato».
Ogni capo, infatti, rispetta fino all'ultima virgola le prescrizioni della Protezione Civile: i camici sono idrorepellenti e le mascherine, in doppio tessuto, hanno micro-fori anti Covid-19 (talmente piccoli che il virus non riesce a penetrarli). Come arcinoto anche da chi non la segue o la snobba, la moda non vive di sentimenti ma di spietate (in questo caso salvifiche) premonizioni: due anni fa, al Bbm 2018 il Brixia business match organizzato da Apindustria il case history di Doratex era stato raccontato in Supereroi, i quadri dell'artista Gio' Confortini. Il titolo dell'installazione alludeva alle Pmi: ora, però, ha cambiato accezione. «Oggi, in emergenza sanitaria dice Ferrari -, quel termine ci torna alla memoria: è rivolto al personale medico che sta salvando tante vite. Questo è un momento molto particolare della storia di noi tutti. Spero che il piccolo aiuto dalla mia famiglia possa aiutare nella prevenzione. Diremo fine a questa situazione solo quando la ricerca avrà trovato il vaccino e la cura per i contagiati». L'azienda, però, non ha pensato solo a vestire (e proteggere) medici e infermieri degli ospedali lombardi ma ha deciso di regalare parte delle mascherine un accessorio che, a quanto pare, sarà indispensabile anche quest'estate a Visano. Ferrari lo conferma nella nota inoltrata ieri da Apindustria e rilanciata dalle agenzie: «Sarà cura della mia famiglia ha fatto sapere di riservare mascherine omologate per la comunità di Visano, facendo mancare il meno possibile alla sanità. Un piccolo aiuto che possa servire in questo particolare momento di emergenza umanitaria».
Alessandra Troncana.
Produzione
La domanda è talmente alta che l'azienda non è certa di soddisfare tutte le richieste.