Il report. Delpiano (Confapi): «Sono briciole, servono sgravi e il blocco della fiscalità»

Ossigeno per 60mila imprese

Crisi da Covid, nell'Isola oltre 160 milioni a fondo perduto alle aziende

Tre provvedimenti in otto mesi per assegnare 16o milioni di euro a 6omila imprese sarde colpite dall'emergenza Covid. Il bilancio degli aiuti contenuti nei decreti "Bilancio", "Ristori i" e "Ristori 2" può essere valutato da due differenti punti di vista: da una parte, infatti, il mini tesoretto riservato alla Sardegna è riuscito ad aiutare in tempi brevi migliaia di imprese con l'acqua alla gola, devastate prima da tre mesi di lockdown e poi da un'estate turisticamente zoppa; dall'altra però, dopo un rapido calcalo emerge che ogni beneficiario in media sia riuscito a incassare poco più di 2.600 curo. Una cifra di certo non sufficiente a compensare in parte le perdite accusate nel corso dell'anno e neppure capace di arginare la marea di chiusure di esercizio che contraddistingueranno questo anno maledetto per l'economia.

Criticità
«Sono briciole conferma Giorgio Delpiano, presidente regionale di Confapi che suddivise su tanti beneficiari appaiono ancora più inconsistenti. L'operazione del Governo si è rivelata perciò più mediatica che di concretezza, perché c'è un esercito di aziende che non ha potuto alzare le serrande per mesi e che ancora ora è costretta a lavorare in condizioni parziali senza avere avuto aiuti sufficienti per andare avanti». Le cifre diffuse dal report regionale dell'Agenzia delle Entrate sono aggiornate al 25 novembre scorso e non tengono perciò conto del decreto "Ristori 3" e dei prossimi provvedimenti governativi, ma danno comunque un quadra di come i territori dell'Isola abbiano approfittato della mano tesa dello Stato.

I numeri
Il decreto più gettonato è stato quello Rilancio, varato lo scorso maggio in soccorso delle imprese travolte dalla prima ondata di contagi e dal conseguente lockdown: alle oltre 5omila richieste di finanziamenti a fondo perduto inoltrate dall'Isola lo Stato ha risposto con ben 125 milioni di euro e mezzo, oltre un terzo dei quali (44,8) finiti nelle casse delle imprese della provincia si Sassari. A Cagliari sono invece finiti poco più di 35,6 milioni, mentre alle province di Nuoro, Oristano e Sud Sardegna sono arrivati rispettivamente 15,6, 10,4 e 19,1 milioni di eum. Più contenuti gli effetti dei due successivi decreti pubblicati dal Governo: il decreto Ristori, aperto il 28 ottobre scorso, e il Ristori bis, in vigore invece dalla seconda settimana di novembre.11 primo ha finanziato in Sardegna quasi 8.300 imprese per 35 milioni di euro, il secondo ha invece distribuito 1,7 milioni di euro a 1315 richiedenti.

Soluzioni
«Considerando che le erogazioni a fondo perduto si sono dimostrate insufficienti conclude Delpiano vorremmo che da Roma si procedesse al più presto con una serie di sgravi che alleggerissero i pagamenti a carico delle aziende. Senza dimenticare il blocco dei versamenti Iva e Irap o quello dei tributi regionali che non possono certo essere riscossi per intero in un contesto economico che nel corso degli ultimi mesi nonna lavorato a pieno regime». Luca Mascia Quanto è arrivato in Sardegna (contributi a fondo perduto per l'emergenza Covid).