A Jesolo Confapi lancia la proposta di itinerari turistici che vadano oltre la stagione estiva
 
Confapi lancia il progetto "In viaggio" itinerari da provare fuori dalla stagione
 
 
Un turismo "lento" per riempire i periodi di bassa stagione. Confapi Jesolo, la Confederazione italiana della piccola e media industria, lancia la propria ricetta e pensa a un progetto che coinvolga il litorale e l'entroterra puntando fino al Cadore. Per rilanciare il turismo locale, Confapi ha deciso di promuovere nei prossimi mesi un programma articolato di itinerari didattico-formativi alla scoperta delle tradizioni storiche, culturali ed enogastronomiche delle eccellenze produttive e paesaggistiche del territori.
 
A CHI SI RIVOLGE
 
Un'offerta turistica pensata soprattutto per famiglie, che comprenda tour nei percorsi ciclabili e visite ai siti di interesse storico. Un turismo lontano dalla masse, utile caso per allungare la stagione tra primavera e autunno. Il progetto è già stato ribattezzato "In viaggio" e ha già trovato la collaborazione dei Comuni di Jesolo, Venezia, Oderzo, Valdobbiadene e Selva di Cadore, che diventeranno le mete principali dei tour. In questo modo saranno promosse delle visite di prossimità, aprendo le porte a siti d'interesse culturale e naturalistico, nonché alle realtà produttive venete di eccellenza. Il tutto cercando di coinvolgere un pubblico di turisti dai 50 anni in su, sfruttando le giornate infrasettimanali e prolungando la stagionalità.
 
LUOGHI DA RISCOPRIRE
 
«Il settore del turismo - commenta Roberto Dal Cin, presidente di Confapi Jesolo e vicepresidente di Confapi Venezia - così importante e strategico per il nostro territorio, è stato tra i più colpiti dal Covid-19, tuttavia il dato dei mesi centrali estivi, con i nuovi turisti italiani registrati, per lo più pendolari, credo sia un punto di partenza anche per la stagione alle porte. L'impossibilità di viaggiare e il desiderio di riscoprire i luoghi di prossimità hanno permesso di avvicinare una nuova clientela, che dovrà essere fidelizzata e incentivata a tornare con il contributo di tutti. Oggi più che mai è necessario che pubblico e privato lavorino in sinergia. In questo contesto il nostro progetto ne è la concreta testimonianza». Per lo sviluppo e la concretizzazione degli itinerari sarà fondamentale la collaborazione tra le aziende e settore pubblico. «Quando pensiamo al prossimo futuro - conclude Dal Cin - ci attendiamo dal governo, in modo particolare dal neo ministro Garavaglia, delle certezze, pur nelle difficoltà del periodo. Gli operatori son pronti a fare la loro con responsabilità, fiducia e voglia di ripartire>>.