Cresce la domanda di made in Brescia in Europa, ma anche in Asia e negli Stati Uniti
Brescia torna locomotiva dell'export. A dirlo sono i dati Istat, secondo i quali nel primo trimestre le esportazioni bresciane ammontano a 4.305 milioni di euro, in crescita del 12,4% rispetto all'analogo periodo del 2020 e anche rispetto al quarto trimestre 2020 (+1,15%). Le esportazioni bresciane risultano superiori di oltre 100 milioni di euro anche rispetto al primo trimestre 2019 (+2,45%). L'analisi mostra performance positive per oltre due terzi delle province italiane e tra queste Brescia è nel gruppo — insieme a Bergamo, Firenze, Roma, Torino, Verona e Bologna — che più sta trainando. L'export bresciano è e resta prevalentemente in area Ue (per due terzi del totale), con la Germania che da sola pesa per il 20%. La crescita verso l'area Ue (+14,5% rispetto al primo trimestre 2020) mostra in modo evidente che anche l'Europa ha riagganciato la ripresa. L'export bresciano è comunque in crescita praticamente verso ogni area: In Asia +4,3%, negli Usa +11,3%. «La forte ripresa dei prezzi delle principali materie prime industriali ha favorito il rigonfiamento dei valori monetari dei beni scambiati — sottolinea in una nota il centro studi di Confindustria Brescia —. Qualche svantaggio nelle esportazioni extra UE è derivato dall'apprezzamento dell’ euro nei confronti del dollaro (+9,4% tendenziale)». Nel primo trimestre le importazioni bresciane ammontano a circa 2.422 milioni di euro, in crescita del 16,7% rispetto al primo trimestre 2020. Il saldo commerciale è ampiamente positivo (1.883 milioni). «I segnali ci spingono a guardare i prossimi mesi con maggiore ottimismo, nonostante le attuali problematiche legate ai rincari delle materie prime — commenta Mario Gnutti, vice presidente Confindustria Brescia con delega all'Internazionalizzazione —. Grazie all'export, il settore manifatturiero bresciano è riuscito a superare i momenti più difficili legati alla pandemia». «La ripresa robusta del manifatturiero è evidente da alcuni mesi — afferma il presidente di Apindustria Confapi Brescia Pierluigi Cordua —. I dati sull'export sono la riprova che la crescita c'è anche a livello globale». Cordua si dice fiducioso sul fronte occupazionale: «La ripresa c'è, soprattutto in alcuni comparti, ed è legittimo aspettarsi un rimbalzo positivo anche in termini di occupazione».