Con l'imminente arrivo del green pass anche nei luoghi di lavoro (sarà obbligatorio dal 15 ottobre) riapre l'hub di Apindustria per le vaccinazioni dei lavoratori, aperto per la prima volta lo scorso giugno nella sede dell'associazione in via Lippi. In totale nel corso dell'apertura estiva sono state somministrate 200 prime dosi: questa volta le richieste sono più basse e l'hub rimarrà operativo per due giornate, domani e dopodomani, (l'attività sarà modulata sulla base delle effettive prenotazioni) per consentire a chi non è ancora vaccinato di mettersi in regola con l'obbligo del certificato in tempi rapidi. «Ogni giorno di anticipo nell'iter vaccinale sottolinea il presidente di Apindustria Confapi Pierluigi Cordua, è tempo prezioso guadagnato dall'impresa e dal suo personale. E’ opportuno ricordare, infatti, che sono necessari 15 giorni dalla prima inoculazione per ricevere la certificazione verde. Risulta pertanto determinante, aggiunge, poter indirizzare il personale intenzionato a vaccinarsi verso le strutture che possano garantire le tempistiche più rapide». Nella sede di Apindustria sarà somministrato, come già avvenuto in estate, il preparato Moderna. Per aderire all'iniziativa che consente di vaccinare i propri dipendenti e i collaboratori, le aziende devono inviare una mail a vaccini@apindustria.bs.it. In un secondo momento sarà disponibile il portale per la registrazione e la prenotazione del vaccino. L'hub di via Lippi si aggiungerà quindi, come in passato, agli altri centri vaccinali. In vista dell'estensione del green pass l'associazione per l'impresa ha organizzato inoltre un webinar in programma per questo pomeriggio alle 16, dal titolo «Green Pass nelle imprese: operatività e adempimenti». Perché a pochi giorni dall'introduzione del nuovo strumento anche nei luoghi di lavoro, spiega Cordua,«le aziende si stanno dimostrando sicuramente reattive, sia perché non vogliono incorrere in sanzioni sia perché non intendono vedere la propria attività produttiva penalizzata nel caso in cui alcuni dipendenti non siano in possesso del green pass».