Un bonus aziendale contro il caro-bollette e il caro carburante. Lo hanno concesso ai propri dipendenti i vertici della «Invernizzi Presse» di Pescate. Si tratta di un aiuto «una tantum», grazie anche alle normative in vigore. Con l'ultimo stipendio riferito al mese di maggio, i circa 60 lavoratori dipendenti della storica realtà produttiva fondata nel 1958 più di mezzo secolo fa, si sono ritrovati in busta paga 250 euro extra: 200 euro sono di bonus carburante per contrastare almeno in parte l'aumento dei prezzi di benzina e diesel e gli altri 50 euro di erogazione liberale, per dare una mano a pagare le bollette di luce e gas, i cui prezzi in provincia sono aumentati più del 70%, insieme tra l'altro all'inflazione generalizzata per quasi tutti i prodotti di consumo. «Abbiamo deciso di favorire i nostri dipendenti - spiegano i titolari Luca e Michele Invernizzi - in considerazione dell'attuale periodo nel quale le prospettive e gli investimenti messi in atto dalla nostra società convivono con ostacoli imprevisti sia economici sia sociali imposti dalla situazione globale. La nostra azienda col bonus di 250 euro intende reagire e sostenere i propri addetti con un riconoscimento tangibile che possa alleviare la pressione economica familiare e personale».
Alla «Invernizzi Presse» di Pescate si producono presse, da 30 fino a 300 tonnellate, utilizzate poi in diversi settori industriali. «Alla "Invernizzi Presse" di Pescate si sono unite alle decine di nostre aziende associate che in questi mesi di forti rincari e di inflazione hanno deciso di aiutare i propri collaboratori tramite gli strumenti "una tantum" resi disponibili dalla normativa in atto», commentano da Api Lecco e Sondrio, l'Associazione delle piccolo e medie imprese.