La mancanza molte volte è legata alla professionalità. Se il settore del turismo, o quello edile, soffre nel reperire la manodopera un motivo è legato anche al fatto che sulla piazza sarda le figure professionali richieste sono poche, pochissime. «Un esempio? La corsa al superbonus per molti si è fermata perché mancavano cappottisti». E oggi le strutture ricettive non trovano addetti al bar o alla sala. «Purtroppo negli ultimi anni è mancata l'analisi del fabbisogno delle aziende, in tutti i settori», afferma Valeria Fadda che guida l'IsforApi, istituto di formazione della Confapi. Parla a livello generale, «anche perché noi invece sentiamo prima quali sono le esigenze dei nostri associati e poi avviamo i corsi». Giorgio Delpiano, presidente Confapi, sottolinea come «questo nostro modo di agire, per fortuna, piano piano sta prendendo piede un po' ovunque: oggi diventa fondamentale creare i presupposti per cui le richieste delle aziende siano soddisfatte». «Credo che sino ad oggi sia mancata una formazione intermedia tra il diploma e l'università, Non ci si è mai sofferrnati a fare un'analisi, sistema invece fondamentale e da svolgere periodicamente perché i corsi professionali abbiano davvero un senso - conclude Valeria Fadda -. Per Confapi la formazione è al primo posto e questo stiamo cercando di farlo capire anche agli imprenditori: il personale "formato" è un valore aggiunto».