Gli elevati costi energetici rappresentano un problema chiave per le imprese della nostra regione che, se non risolto in tempi brevi, potrebbe comprometterne non solo la competitività rispetto ai concorrenti esteri ma anche la sopravvivenza». A dirlo, alla luce degli aumenti del costo dell`energia che si sono riversati sui bilanci delle imprese nel corso del 2022, è il presidente di Confapi Fvg, Massimo Paniccia rilevando come il problema si ponga «con maggiore drammaticità nelle piccole e medie realtà manifatturiere, caratterizzate da una moderata oppure alta intensità energetica». Un problema che a sentire Paniccia non sta solo nel prezzo, «l`approvvigionamento delle fonti energetiche – sottolinea – è il secondo fronte di preoccupazione delle Pmi. Negli ultimi mesi abbiamo registrato un blocco del mercato, i grandi produttori e fornitori non accettano nuova clientela e ciò non consente di acquistare energia al prezzo migliore con nuovi contratti. Cosa che – evidenzia – fino al 2021 veniva fatta regolarmente. Non solo, le imprese a maggior consumo di energia ricevono richieste di anticipi o cauzioni pari a due o tre mensilità, che per le

nostre aziende sono improponibili: corrono infatti il rischio che i fornitori, a loro volta in tensione finanziaria, finiscano con il fallire con la conseguente perdita degli importi anticipati. Per non accettare tali richieste le imprese vengono collocate in un mercato "di salvaguardia" per l`energia elettrica e di "default" per il gas, che implica comunque il versamento di cauzioni e prezzi definiti con gara, parimenti non convenienti». Utile ma non risolutiva secondo Paniccia è la proroga al primo trimestre 2023 dei crediti d`imposta per l`energia basati sui consumi reali, disposta con l`ultima legge di Bilancio, così come «di assoluto interesse è anche la misura che la nostra Regione adotterà per sostenere gli investimenti per energie alternative». Investimenti e interventi che devono essere la risposta all`attuale emergenza, «la priorità assoluta» conclude Paniccia, e favorire la continuità di fornitura e prezzi stabili dell`energia».