Rexilience Srl è stata fondata nel 2021 da 6 soci dotati di grande esperienza in cybersecurity ed è stata subito finanziata da un fondo e da un investitore internazionale. I servizi che offre riguardano la definizione della strategia aziendale di cybersecurity, rischio e compliance.

La missione è quella di aiutare le organizzazioni pubbliche e private a governare le sfide della digitalizzazione ed essere resilienti all’impatto del rischio cibernetico, pianificando ed ottimizzando nel tempo gli investimenti necessari. Si tratta quindi di ottimizzare gli investimenti in tecnologia e organizzazione per garantire un livello di rischio accettabile e una conformità dimostrabile.

Tra i servizi di Rexilience ci sono: analisi e valutazione del rischio cyber, compliance alla normativa cyber, security assessment, security governance, security by design, definizione e test del processo di gestione degli incidenti, test e verifica della digital operational resilience, gestione del rischio delle terze parti (TPRM), audit dei servizi in outsourcing, implementazione dei sistemi di gestione di information security (SGSI) e di business continuity, supporto alle certificazioni, CISO e supporto al CISO e, infine, responsabile SGSI e internal auditor. Tutti questi servizi aiutano l’azienda a comprendere come fare le cose bene, in modo efficiente ed efficace. Vengono erogati senza alcun conflitto di interesse perché Rexilience non implementa i progetti definiti nella consulenza ma aiuta l’azienda a comprenderli e a prioritizzarli assegnandoli alle risorse interne o a fornitori terzi.

Negli ultimi 18 mesi Rexilience è cresciuta molto ed ha aggiunto un servizio specificamente progettato per le PMI italiane denominato SCORE. Lo scopo di SCORE è quello di aiutare le PMI ad affrontare la sfida della cybersecurity per gradi, in maniera semplice e economica.

Il sistema funziona tramite un questionario che l’utilizzatore deve compilare in autonomia. Le domande sono espresse in maniera molto semplice e riguardano il modo in cui l’azienda “fa le cose”. Per esempio, viene chiesto se si effettuano le copie di salvataggio (backup) dei dati. Inoltre, nel rispondere al questionario il sistema acquisisce informazioni in merito ai dispositivi esposti su internet (gli “asset”, per esempio, il sito web) e partendo da queste effettua la scansione delle vulnerabilità tecniche e ricerca nel “dark web” degli indicatori di “compromissione”. È molto importante evidenziare che oltre a segnalare i problemi riscontrati, il sistema offre delle “schede di soluzione” che aiutano l’azienda a porvi rimedio.

Per compilare il questionario, che arriva fino a 77 domande, servono competenze di base di informatica. Vi si accede necessariamente con SPID e bisogna pagare il prezzo di 120 euro tramite PayPal.
Per accedere, cliccare sul link di seguito: https://confapi.rexilience.eu/